Mese: Febbraio 2019

Forze involutive ed evolutive nel Venezuela

di Gaia – Fedrico Giandolfi

Vorrei tentare una approssimazione spirituale alla situazione del Venezuela, basata anche sulla permanenza in quelle amate terre per più di trenta anni, con alcune considerazione sopra i lati occulti e oscuri della scena venezuelana attuale, dove i protagonisti sono balzati da alcuni giorni all’attenzione mondiale. Metto da parte emozioni, ansie e sentimenti di chi ha vissuto proprio lì, ha assistito a una insurrezione popolare e tre tentativi di colpo di Stato, ha legami permanenti con famiglia e persone care.

(Wolf perciò pubblica questo articolo per raccomandare la necessità e l’opportunità di considerare la terribile situazione venezuelana in modo personale, come un motivo per riflettere sul tempo di noi tutti anche in Europa – dove, come conclude il nostro autore di questo articolo fortemente ideologico (non nei sensi correnti delle ideologie ma attuando lettura dualistica della storia) il mondo va verso una situazione non democratica: l’entropia del termine ormai definisce chiunque, dimostrandosi termine collassato, insignificante. È l’orizzonte di una nuova aristocrazia cui manca solo l’esplicitazione, e questi anni di Trump stanno appunto facendo cadere l’ultimo velo sulla realtà del nuovo capitalismo finanziario e virtuale, che ha spostato le guerre fuori dai territori meglio approfonditi dalla cultura: in Europa e in Occidente le guerre si combattono per lo più in forma virtuale, con leggi ingiuste ed appropriazione indebite via web. Si tratta di un mondo nuovo, che per non diventare il Nuovo Mondo Selvaggio di Aldous Huxley avrebbe bisogno di letture sentite come questa – anche se il metodo corretto di condurle non è il calore dell’ideologia coi suoi giudizi invettivi: serve la via seria e carica di responsabilità della storia e della politica ad essa collegata.

Un’araba fenice il pensiero storico politico serio? Mai, questo non sarà mai). Continue reading “Forze involutive ed evolutive nel Venezuela”

Infiorata di Casatori. Un esempio di arte popolare tra sacro e profano

di Vincenzo Curion
(slideshow all’interno dell’articolo)

Si è conclusa domenica 16 settembre, la ventitreesima edizione dell’Infiorata di Casatori, la frazione del Comune di San Valentino Torio in provincia di Salerno. È dal 1996 che, nel terzo fine settimana di settembre, gruppi di persone, provenienti anche da diverse regioni d’Italia, e di bambini, delle scuole locali e dei comuni limitrofi, si ritrovano per realizzare con grande maestria e pazienza, tappeti di fiori per abbellire il passaggio della processione di Maria SS. Addolorata, patrona della comunità parrocchiale. Nata dallo spirito d’iniziativa della piccola comunità parrocchiale, la manifestazione ha saputo nel tempo diventare una piccola e gradevole attrazione per le persone dell’agro Nocerino Sarnese e degli agri vicini. È poi dal 2009 che l’Infiorata si è arricchita di un’ulteriore pregevole particolare, Il quadro floreale verticale, una parete di alcuni metri di altezza, realizzata con mazzetti di garofani, offerti alla Vergine Addolorata dagli abitanti della frazione organizzati in sei contrade. Il tappeto verticale, riproducente un’immagine religiosa, è posta in Largo Tringiale, all’ingresso del percorso floreale che si conclude presso la chiesa trecentesca di Santa Maria delle Grazie, edificata per volontà di Nannulo Capece Minutolo, Signore delle terre di Casatori e di San Valentino, donategli per meriti di guerra da Ladislao d’Angiò, Re di Napoli. Col passaggio della processione, le composizioni floreali vengono distrutte con la promessa di un futuro rinnovo all’anno successivo. Nel fine settimana dedicato all’iniziativa, si accede al piccolo giardino antistante la chiesa costeggiando i tappeti floreali realizzati dai piccoli infioratori, gruppi di bambini delle scuole primarie che possono cimentarsi nella realizzazione di tappeti con temi di carattere vario. Continue reading “Infiorata di Casatori. Un esempio di arte popolare tra sacro e profano”