Oggi, la dimostrazione della mancanza di filosofia, da Greta alle stragi… alla politica…

di C. Gily Reda

Legambiente ci sta da mesi dando argomenti nuovi su cui riflettere, ne siamo grati all’architetto Savarese. Siamo meno sguarniti di fronte a questa ragazza di 16 anni, che ci ricorda come eravamo.

Non una persona o un’altra, una generazione.

Oggi quelli puri che non cercavano un posto in politica e nel mondo degli affari, sanno quanti marciavano con loro ma pensando con Machiavelli-Marx che le mani sporche fanno la politica, i valori solo illusioni ingenue. Mentre gli ingenui hanno tenuto insieme i migliori, godono della stima dei giovani: non si illusero di costruire l’Eden, ma un mondo migliore col proprio lavoro – un ideale oggi alle ortiche. Un mondo Senza tutto quel clientelismo, tutti i privilegi ad personam… oggi viene da ridere a vedere nomi e fatti della storia seguente. Illusione, forse, ma la storia quotidiana, quella delle Annales, quella che porta avanti gli Uomini, la fanno gli uomini onesti. Wolf raccontò allora, da giornale di carta, negli anni ’90, che buttare via le ideologie non significava dare fuoco alle Idee. Provò a creare tavoli di conversazione su destra e sinistra, sulle donne europee ed islamiche, sulle chiese fondamentaliste: tutti argomenti concreti… ma non davano posti in politica. Molti applausi ma nessun sostegno politico.

Ora la giornata del 14 marzo evidenzia nella sua complessità quanto costa la mancanza di idee: tutto è diventato Moneta, Sacra Moneta, persino nel mondo dell’informazione.

Da un lato, c’è il terrorista chi inneggia al mondo di Tramp e Putint, che ignora semplicemente i problemi dell’ecologia per le solide considerazioni industriali. Dall’altro i ragazzi che parlano contro – ma non s’intende come, in odio alla politica sporca degli adulti.

La soluzione è RIFARSI AI VALORI DELL’OCCIDENTE, che sono anche la Moneta, il napoletano Genovesi ebbe nel ‘700 la prima cattedra di economia. Ma non solo la moneta! Ripensiamo la civilizzazione, l’ideale di Giannone e di Giambattista Vico. Se i valori dell’Occidente sono in decadenza proprio presso l’Occidente è perché si dice Ecologia ma non si dà alla Natura il suo Valore umano, come nel Rinascimento. Così sembra ci si preoccupi di sussistenza, pulizia, disarmo – non si argomenta la civilizzazione: che consiste in valori ‘morali’ cioè legati alla battaglia per le scuole pubbliche, per la sanità per tutti, per la libertà di ognuno – per l’Uomo: al tempo di Vico questa cose che ora abbiamo ma disprezziamo con la follia politica, erano più mitiche delle storie degli Dei cui Vico diede per primo il giudizio che diamo oggi. Ma anche se dimidiata, basta l’Ecologia, sostenuta con eroica costanza dall’adolescente Greta, per brillare per tutti i ragazzi che sono scesi in piazza a Napoli e ovunque, con un corteo davvero grande. Greta dice con saggezza: questo non lo creo io. C’è, ed è da tempo. È in buona parte dovuta all’angoscia generata dalla miserabile idea dell’uomo del 900.

Dalla tragedia della Nuova Zelanda alle belle in-lusio dei giovani (entrata in lotta, questo vuol dire illusione: Guai a scambiarla con la realtà) viene la solita ricerca dell’Araba Fenice : saper definire i nostri valori. Qui è il segreto, oggi come ieri e come sempre. MA DA RIFARE SEMPRE, ORA.

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