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Nuova Rivista Cimmeria

 Filosofia Italiana

 

 

La rubrica riporta pillole sul Circolo di Bloomsbury, chiamato così da una piazza di Londra adiacente alla casa di Virginia Woolf, di cui facevano parte tutti i personaggi qui citati.

La PRIMA qualche particolare su Lytton Strachey – La SECONDA – il commento di Vita Sackwille-West alla prima lettura di Orlando, in una lettera al marito, il noto diplomatico e commentatore radiofonico Harold Nicolson.

I.

Lytton Strachey, soggetto di un recente film, fu iniziato alla letteratura francese da Mary Souvestre, figlia di un accademico di Francia, educata ad Allenswood nel tempo in cui vi era allieva anche  Eleanor Roosevelt. Donna profondamente umanitaria, filo boera, fu definita da Lytton ‘cette grande femme’. Da lei, forse, prese il carattere tipicamente irreligioso e brillante, che Beatrice Webb gli riconosceva nel 1889. Il gruppo di Bloomsbury ebbe il suo antecedente nel club universitario che Strachey formò a Cambridge, al Trinity College nel 1899: la Midnight Society, un Reading Club. Annoverava tra i suoi membri Clive Bell, Leonard Woolf, Saxon Sidney Turner, A.J.Robertson, quando vi entrò Thoby Stephen, l’altro leader intellettuale del gruppo, morto di tifo a 26 anni. Clive Bell era il più atletico e spensierato, voleva essere critico d’arte, Leonard Woolf, persona nervosa e repressa, non eccezionale, fu scelto da Lytton come proprio confidente. Saxon Sidney-Turner somigliava a Lytton nella cultura e nell’autodistruzione. Amico anziano del club era lo storico Gorge Trevelyan. Così Lytton conobbe le sorelle di Thoby Stephen, Vanessa e Virginia, poi mogli rispettivamente di Bell e di Woolf. La Midnight Society finiva prima del 1902, a causa di nuovi soci come Desmond MacCarthy, G.E.Moore, Bertrand Russell, E.M.Forster, che ne turbarono la vita, in specie per l’aspirazione filosofica di MacCarthy e G.E.Moore, che mal sopportavano le letture letterarie, notturne e gli strani rituali. Lytton era stato eletto nel 1902 alla Società degli ‘Apostoles’, nata nel 1820, detta anche ‘The Society’, molto selettiva e difficile all’accesso, una società che durava oltre il College, che si riuniva il sabato pomeriggio per letture collettive, musica, varia umanità: qui aveva conosciuto Desmond Mac Carthy, C.P. Sanger, B.Russell, G.E.Moore, Gelove Dickinson. Lytton fu un vero leader in questi gruppi, grazie al fascino culturale imponeva moda in materia soprattutto di sesso e religione, in anni turbati dal positivismo e da Freud. Si diceva pagano e celebrava riti esoterici, come trent’anni prima Oscar Wilde ad Oxford.

(Michael Holroyd – Litton Strachey, a Biography, Penguin Books, London 1967)

II.

Long Barn, 11 Ottobre 1928

Mio caro tesoro, ti scrivo in piena lettura di Orlando, in un tale turbinio di eccitazione e di confusione che so a stento dove (o chi) sono. E’ arrivato stamattina con la prima posta e da allora non ho smesso di leggere: sono a metà. Virginia – che Dio la benedica – me l’ha mandato in un’edizione deliziosa, rilegata in pelle. Dio mio, mi domando cosa ne penserai tu. A me pare più brillante, più fascinoso, più ricco e prodigo di qualsiasi altro scritto di Virginia, E’ un mantello tempestato di gioie e cosparso di petali di rosa, ammetto di non essere molto imparziale. Certe parti mi fanno piangere, altre ridere; il tutto mi abbaglia e disorienta. Mi fa impazzire il pensiero che tu non sia qui, potremmo leggerlo contemporaneamente. Stanotte non ho quasi dormito dall’eccitazione e mi sono svegliata con la sensazione che fosse il mio compleanno o il giorno delle nozze, o qualche altra occasione eccezionale.

Comunque, non so, mi pare un libro unico nella letteratura inglese, e in cui c’è tutto: sentimento, spirito, serietà, leggerezza, bellezza, immaginazione, stile; con Sir Thomas Browne e Swift per genitori. Mi sento infinitamente onorata di essere il piolo a cui è stato appeso; e molto, molto umile. Oh, voglio tanto sapere il parere di Hadji.

(Vita e Harold, Rosellina Archinto, Milano 1994)