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Nuova Rivista Cimmeria

 Filosofia Italiana

 

Il COMARCH porta a Napoli Dominique Perrault

 

di Giovanna Annunziata

 

Finalmente un comitato di giovani professionisti fondato ad hoc per l’organizzazione di mostre di architettura a Napoli: il COMARCH* appunto, costituito da Maria Caputi, Stefania Greco,Andrea Jandoli e Paola Pisapia. Non che la Soprintendenza napoletana non si occupasse egregiamente di promuovere eventi del genere, ma si sa che gli impegni sono sempre molti e variegati, e che il patrimonio artistico napoletano grande e magnifico ha bisogno di continua attenzione sia nella tutela che nella promozione.

Si attendeva da tempo allora che qualcuno si occupasse specificamente di promuovere e sostenere occasioni di discussione e confronto sull’architettura contemporanea. Merita dunque attenzione la prima performance del gruppo COMARCH attivatosi nella realizzazione della mostra «Dominique Perrault architetto. Morceaux choisis» ospitata nella Sala Dorica di Palazzo Reale dal 26 novembre al 15 dicembre 2002. Per il rilievo culturale dell’iniziativa essa ha ottenuto il patrocinio  del Comune di Napoli e dell’Università Federico II, dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, di quello francese Grenoble e dell’IN/Arch Campania.

L’inaugurazione della mostra è stata preceduta da una conferenza presieduta dal Preside della Facoltà di Architettura Benedetto Gravagnuolo che ha brevemente illustrato l’attività dell’architetto francese nel mondo, evidenziando come la purezza e la semplicità delle forme nell’opera di Perrault nulla abbia sottratto alla monumentalità e alla potenza architettonica dei volumi, anzi. «Nel caso di Dominique Perrault – scrive Margherita Guccione nell’Introduzione al catalogo – l’essenzialità dell’immagine architettonica, la sensibilità nei confronti delle tecnologie avanzate e la caratterizzazione per la leggerezza e la trasparenza dei volumi trovano una sintesi progettuale molto più complessa di quanto possa sembrare. Basato su un ricorrente fondamento geometrico – alla piccola come alla grande scala, dal singolo edificio agli interventi urbanistici e paesaggistici – il lavoro di Perrault, che è stato definito minimalista, monumentale e la tempo stesso high tech, ben esprime una delle tendenze che polarizzano la ricerca contemporanea.»

Nei saloni di Palazzo Reale sono stati allestiti pannelli luminosi[1] – materiale fotografico e schizzi di progetti (di proprietà dell'AFAA, Dipartimento Culturale del Ministero Francese degli Affari Esteri e dal DAPA, Dipartimento del Patrimonio Artistico e Architettonico - Ministero Francese di Cultura e Comunicazione) - esemplificativi della migliore produzione del progettista francese a diversa scala dal design all’urban planning, dai quali soprattutto si evidenzia la volontà di proporre un’architettura fortemente legata al territorio “nel quale ci si infiltra e in cui si circola”, di “contestualizzare l’architettura” appropriandosi fisicamente del luogo.

Tra i grandi progetti in mostra di particolare interesse quello della Biblioteca Nazionale di Francia a Parigi (vincitore del concorso nel 1989), il Velodromo e la Piscina olimpionica di Berlino, il Centro congressi Usinor-Sacinor a Saint Germani-en-Laye.

Per la qualità dell’organizzazione e delle scelte contenutistiche ci auguriamo che la mostra organizzata dal COMARCH sia la prima di una lunga serie e che tutti gli enti deputati a Napoli e in Campania alla promozione del patrimonio artistico continuino alacremente a sostenere idealmente e concretamente gli sforzi di singoli professionisti armati spesso solo dall’amore per la cultura e dalla buona volontà.

Bibliotheque Nazionale de France, Paris.


 

* Info: Via Posillipo 276/2–80123 Napoli (ITA)   Tel–Fax:39.0815754424  e-mail: comarch@email.it

[1] La Mostra è costituita  in tutto da 10 progetti:

1.       Aplix industrial manufacturing unit, incarico su commissione, 1997-1999, Nantes (Francia)

2.       Centro Culturale della Galizia, concorso internazionale, 1999, Santiago de Compostela, Spagna

3.       Biblioteca Nazionale Francese, concorso internazionale, 1989-1995, Parigi (Francia)

4.       Villa One, 1993, Francia

5.       Museo dell'arte moderna per la Fondazione Pinault, concorso internazionale, 2001, Francia

6.       Centro Conferenze Usinor-Sacilor, concorso, 1989-1991, Saint Germain en Laye, Francia

7.       Velodromo, piscina olimpionica, concorso internazionale, 1997-1998, Berlino (Germania)

8.       Supermarket M-Preis, incarico su commissione, 1999-2000, Wattens (Austria)

9.       Installazione Kolonihavehus, 1996, Copenaghen (Danimarca)

10.   Biblioteca Central Media, concorso, 1997-2001, Vénissieux (Francia)