Nasce
a Napoli dove frequenta il Liceo Artistico. Nel 1996 si diploma in
illustrazione presso l’Istituto Europeo di design di Roma realizzando
una tesi su “L’effetto sorpresa nei libri per bambini”. In seguito
svolge presso lo stesso istituto attività di docente per il corso di Progettazione Editoriale e Illustrazione
per la Moda. La sua attività di
illustratrice si perfeziona con lo stage presso il reparto creativo
dell’agenzia pubblicitaria Saatchi & Saatchi di Roma. Nel ’92 è ammessa al
corso di scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Partecipa e viene
selezionata per vari concorsi: quelli di illustrazione per ragazzi “Giufà
tante storie” bandito dal Comune di Enna e “E all’improvviso...”
bandito dall’Associazione culturale Teatro di Venezia. Selezionata nel 1995 dalla Procter & Gamble Italia
per “In principio era il prodotto”, vince nello stesso anno il concorso
“Francesca nel 2017” bandito dall’Istituto Europeo di Design di Milano
presso il Dipartimento di Illustrazione della sede di Roma. L’anno seguente è
vincitrice dei concorsi “Operazione Smeraldo” (ITALAQUAE S.p.A.) per la
realizzazione dell’etichetta natalizia e del cartone di contenimento delle
bottiglie da collezione 1997 dell’acqua Ferrarelle ed il concorso di illustrazione
per ragazzi “C’era un fiume e nel fiume il mare…” bandito dall’Istituto Europeo di design di Roma.
Le sue illustrazioni sono state esposte alla
mostra “12° Annual dell’Art Directors Club Italiano” (1998) e pubblicate
su diversi cataloghi: “Giufà tante storie” (Edizioni C’era una volta, Pordenone); “In principio era il prodotto” (Procter &
Gamble, Peliti Associati, Roma, 1995);
“Hoplà” (Edizioni Città di Chioggia); “C’era un fiume e nel fiume
il mare” (I
fratelli Melis, Edizioni Comune di Cagliari); “Transizioni,
sei comuni della Calabria tra mito, quotidianità e progetto” (Edizioni
Kappa , Roma).
Ha
collaborato con molte case editrici: Alfredo Guida, Ferraro, Edizioni Dilit,
Alpha & Beta Edizioni, La Nuova Scuola Edizioni, Bonacci, Spanu, Edizioni
Gruppo Abele, Panozzo,
Grimaldi & C. Editori. In Campania ha lavorato per l’Università degli studi
Federico II e per il Comune di Capri; ha collaborato, inoltre, per aziende di
rilievo internazionale come la KIMBO,
la COCA COLA, la HONDA, la SAATCHI
& SAATCHI ADVERTISING, la BANCA di ROMA,
la FERRARELLE – ITALEQUAE.
2003 |
- PEZZI UNICI
MODERNISSIMI – incontri con l’arte contemporanea mostra personale con il
patrocinio dell’assessorato alla cultura del comune di Napoli 15 dicembre
2003 – 11 gennaio 2004 presso il Multicinema Modernissimo, Napoli |
|
- MESDEMOISELLES –
mostra personale di pittura e design (5 aprile – 27 maggio 2003) presso Les
Etoiles Interior Design, Napoli. Mostra e catalogo a cura di Valentina Rippa |
2002 |
- Esposizione al SALON
DU LIVRE DE PARIS presso lo stand
della Maison des
Illustrateurs e dell’Associazione Illustratori |
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- DIZIONARIO DEGLI ILLUSTRATORI CONTEMPORANEI, Edizione Comuni
di Bolzano e Bronzolo |
1998 |
- 12° ANNUAL dell’ART DIRECTORS CLUB Italiano |
1997 |
-TRANSIZIONI,
Sei comuni della Calabria tra mito, quotidianità e progetto Edizioni Kappa,
Roma |
1996 |
- C’ERA UN FIUME E
NEL FIUME IL MARE, Mostra collettiva di illustrazione Catalogo Edizioni
Comune di Cagliari |
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- A OCCHI APERTI
, Edizioni Gruppo Abele , Torino |
1995 |
-
IN PRINCIPIO ERA IL PRODOTTO - Procter & Gamble Italia – mostra
collettiva di illustrazione. Catalogo Peliti Associati, Roma |
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- HOPLÁ, mostra collettiva di illustrazione. Catalogo
Edizioni Città di Chioggia |
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- GIUFÁ TANTE STORIE, Mostra
collettiva di illustrazione. Catalogo Edizioni C’era una volta, Pordenone |
Ha scritto di lei
Valentina Rippa: Fragile come il cartone è il titolo del nuovo
ciclo di opere al femminile messe in scena dalla giovane artista Elvira Giannattasio. Lo spunto è il
pianeta celluloide, popolato da creature esteriormente perfette e patinate, ma
dentro fragili e insicure. L'artista
sceglie un motivo con il quale ricopre tutta la superficie del dipinto su
cartone; su quello sfondo colloca la figura perfetta di una donna,
estremamente curata, dalla mise e dal maquillage deciso. La
scelta cade su tinte vivaci, che marcano i lineamenti e azzerano i
sentimenti; il rosso lacca aldomovariano
colora labbra di "donne
sull'orlo di una crisi di nervi" e il giallo canarino si alterna al
nero lucente del caschetto sfoggiato da B.B.
nel "disprezzo" di
Trauffaut. La tecnica a collage ritorna, con un sapiente gioco di taglia e
incolla, saltano sulla superficie dettagli civettuoli che distolgono
dall'interiorità. L'occhio è attirato dalla bellezza esteriore, dal soprabito
griffato, da grandi occhiali scuri, dal trucco sapiente che valorizza i
tratti. Ma
aldilà dell'aspetto puramente decorativo ciò che sta a cuore all'artista è
far riflettere sull'uso smisurato dell'effimero, del bello, del falso, così
al cinema, come nella realtà di tutti i giorni, dove la donna assume un
"ruolo" ma cela dentro di sé una femminilità delicata e…fragile
come il cartone. |