Giorno: 6 Marzo 2019

Migrazione di Saperi

di Franco Villano

Parafrasando una celebre titolo di un libro del grande mistico cristiano, Thomas Merton, ripresa da John Donne, “Nessun uomo è un’isola”, possiamo affermare che nessuna cultura o civiltà, di ogni tempo e ogni luogo, abbia avuto origine e si sia sviluppata da sé sola, da un “nulla” iniziale, ma che ci sia stata sempre una circolazione e un mutuo scambio di saperi, alle volte più intenso, altre volte meno, a conferma, se ce ne fosse bisogno, che la famiglia umana è ed è stata sempre una.

Possiamo citare Walter Burkert, il grande storico della filosofia greca, che ha sottolineato come: “il pensiero filosofico greco, pur imponendosi come modello epistemologico, nasca debitore nei confronti della tradizione orientale. La prima filosofia greca deve molto alle tradizioni precedenti e orientali, in particolare alla ricchissima fonte di tradizioni costituita dai miti cosmogonici e dalla letteratura sapienziale. Per rimanere nel campo degli esempi più segnatamente scientifico, basta ricordare quanta parte ebbero, nell’opera dei pre-socratici, la matematica e l’astronomia mesopotamica, la cosmogonia dell’acqua in Talete, la uranografia iranica in Anassimandro, l’ordine cosmologico e la percezione del tempo così come erano stati tramandati dalla letteratura sapienziale accadica”. Continue reading “Migrazione di Saperi”

Allarme Esasperatista

di Adolfo Giuliani

Non per essere catastrofico, ma solo per dire dove stiamo andando.

Questa è solo una fotografia del grave momento che viviamo. Alcune cose già le ho scritte e dette altre volte, da venti anni, ma io, e tutti noi del Movimento esasperatista, continueremo a ripeterle sempre. L’ambiente è malato: l’aria è diventata irrespirabile, il mare è ormai una pattumiera di plastica e di spazzatura ed anche la pioggia non è più la stessa.

Non sappiamo più cosa mangiamo perché tutto quello che mangiamo ha una natura diversa dal passato. La spazzatura e i veleni che abbiamo riversato nell’ambiente, infatti, ci ritornano sulle nostre tavole, con prevedibili e nefaste conseguenze nel nostro organismo. Il sistema alimentare è cambiato ed è al limite della tolleranza, ma continuando così, subirà sicuramente modifiche con effetti sconosciuti.

Non va meglio con l’acqua: non sappiamo più cosa beviamo. A ritmo quotidiano, ormai, le falde acquifere vengono contaminate da sostanze inquinanti provenienti da scarichi industriali e domestici. E cosa accadrà all’umanità? Certamente ci aspetta un futuro incerto e già compromesso, come ampiamente attestato da verifiche e studi effettuati dal mondo scientifico. Le future generazioni sicuramente non vivranno una vita sicura e serena, pagheranno un prezzo molto alto, per la triste eredità che lasciamo. Per questo l’uomo ha il dovere di correre ai ripari, con la speranza che si faccia qualcosa presto, veramente e seriamente, e non solo a chiacchiere, perché non si può più aspettare, per tentare di riparare i danni esistenti o, per lo meno, di fermarsi per non provocarne altri.

W Giuliani Allarme Esasperatista