Arte ed estetica in Henri Bergson

di Redazione

Henri-Louis Bergson

La filosofia bergsoniana di Matière et mémoire è influenzata dal dibattito sulla psicologia della creazione animato dalla sociologia dell’arte, che non apprezzò il suo taglio, definito mistico, della nozione di vita. Invece Dino Formaggio l’apprezzò: l’arte è collegata alla vita, è «una delle innumerevoli forme in cui si manifesta la vita dell’umanità»; si deve invece solo aggiungere che l’arte consiste nell’elaborazione, non nella pura affermazione. Senza questa precisazione, l’arte diventa una sentimentalità simpatetica che nega il suo potere di conoscenza; diventa una sorta di metafora. Il neoplatonismo nel passato, Schelling e in tutti o tempi lo spiritualismo, affermano una simile visione, perciò ispirano molti artisti e si può dire tutto il Rinascimento. È facile avvertirlo anche nei dipinti, tutti esperti di armonica mimesi dell’ispirazione nei colori e temi dell’anima del mondo, che fanno delle loro opere una fondazione di tanti asserti e riflessioni della successiva scienza estetica, la filosofia dell’arte e la tecnica che svilupperanno tanti studiosi e artisti celebri e suggestivi.  

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Ottant’anni sui tetti di Gotham City. Il mito di Batman (1)

di Vincenzo Curion

Compie ottant’anni uno degli eroi dei fumetti più noti e amati dal grande pubblico. Batman. L’uomo pipistrello. The Caped Crusader. Il crociato incappucciato. Ben cinque generazioni hanno imparato ad apprezzare le strisce a fumetti nate dalla fantasia di Bob Kane e dalle matite di Bill Finger nel 1939, che vedono come protagonista un uomo votato alla causa della giustizia, che ha scelto il pipistrello come simbolo della sua missione. Sebbene sia considerato oggi un universale simbolo di giustizia, la sua nascita potrebbe essere “di ingiusta e dubbia attribuzione”. Sembra infatti che solo Kane, avendo i contatti con la casa editrice sia riuscito a impossessarsi dei compensi per la creazione, facendo un’incredibile fortuna. Finger che diede un grosso contributo, -pare addirittura che abbia ricreato completamente il personaggio rendendolo quel che è- non è mai riuscito ad affrancarsi dal ruolo di disegnatore, senza mai vedersi riconosciuto alcun diritto, rimanendo infine disoccupato e morendo indigente.

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