A PORTICI CI SONO GLI ORCHI secondo CBF

di Clementina Gily, Editoriale

SCUSE, porgo le mie scuse a Portici per il titolo: ma infine s’indigni questa popolosa cittadina, e scacci questa onlus CBF che gestisce il sito www.tuteladelbambino.org che si occupa di bambini maltrattati.
La loro colpa: aver pagato (?) una pubblicità su LA7 che ripete ogni mezz’ora al mattino una frase tipo: “In
provincia di Napoli ci sono molti bambini maltrattati…” e va avanti così per un po’.
Come napoletana io mi indigno e strillo, a questo punto: ma come, la Napoli i figli so’ piezz e’
core – e davvero lo sono, pur nella povertà e nella poca tendenza ad educarli secondo norme
un po’ più classiche, davvero qui per i figli i più umili e i meno umili fanno di tutto.
Dopo anni di spazzatura, questa TV finalmente accorpata al monopolio lancia un’altra battaglia
contro Napoli? Facciano quel che vogliono, non uccideranno nemmeno loro questa straordinaria
città.
Ma veniamo al titolo: in realtà, la onlus lavora a Portici. E Portici è in provincia di Napoli. Ma ha
un suo nome conosciuto, è sede di una reggia, di musei, ha una sua dignità. Perché la onlus
non fa il suo nome e sporca il nostro?
Giù le mani anche dal nome di Napoli, viene da dire in questa Campania rabbiosa contro la
grandezza di una capitale europea che viene abbandonata costantemente da chi si nutre,
ingrassa e vede scappare.
Scusate, il canto degli emigranti di un tempo accompagni la mia ira.
Che si è rinfocolata quando nel pomeriggio in cui per la prima volta ho ascoltato questa
enormità, un elenco di esportatori di denaro nei paradisi fiscali citava appunto (senza fare il
nome) una onlus contro il maltrattamento dei bambini – nella mia mente con chiarezza
riluceva questa CBF che va distrutta. Prima che rubi ancora!

W Editoriale 4_5-13 A Portici ci sono gli orchi secondo CBF