H.A.I. contro HAL, interattività dell’intelligenza artificiale

di C. Gily Reda

Stanford HAI’s Fei-Fei Li, a member of the California Future of Work Commission, spoke to Eric Guillen about using technology to improve working conditions.

Il progetto di avviare un ragionamento sistematico sull’intelligenza artificiale si concreta in un convegno previsto per il febbraio 2020 dal titolo Fotografare l’intelligenza artificiale perché occorre iniziare una ricognizione complessiva, riunendo un team di studiosi interessati a tirare le fila di un discorso, ognuno dal suo punto di vista. L’università di Napoli ha avuto tra i suoi professori Giambattista Vico, che ha sviluppato un orizzonte costruttivista, cioè storico e metastorico: l’ottica migliore per muoversi nella logica della complessità, a fianco al pensiero binario – esempi analogici e logica lineare insieme. Al convegno è stato invitato Edgard Morin, già presente al convegno OSCOM del 2010 sulla formazione estetica: disse chiara la sua fiducia nell’estetica, la conoscenza della bellezza, fulcro della complessità (Cfr. Sull’Estetica Cortina 2019).

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