Pompei per tutti

di Anna Irene Cesarano

pompeiDicembre 2016 sarà un mese magico per Pompei.

Perché verrà portato a termine un importante progetto. “Pompei per tutti. Percorsi di accessibilità e il superamento delle barriere architettoniche“ che finalmente darà la possibilità a persone diversamente abili o con particolari problemi motori, ma anche mamme alle prese con passeggino e bebè, di accedere senza difficoltà e barriere architettoniche, a quell’immenso patrimonio archeologico della città. Sarà possibile infatti attraversare senza indugio dall’ingresso di Porta Marina a Piazza Anfiteatro, penetrando così nel percorso principale e incantevole passando per via dell’Abbondanza, e avendo così la possibilità di ammirare diverse domus e edifici che costituiscono l’arteria degli scavi pompeiani. Pompei per tutti, importante progetto che si concretizza nell’ambito del Grande Progetto Pompei, sarà dunque davvero per tutti. Rispondendo così ad un’ampia domanda più volte sollecitata dai visitatori del sito archeologico, e alle esigenze di un territorio che vuole di più, cercando di “democratizzare” l’accesso a quello che è universalmente riconosciuto come la più grande testimonianza di un mondo perduto ma perfettamente conservato dal rigurgito del Vesuvio.

La visita quindi non si limiterà più alle sole aree dell’ingresso, il progetto è monitorato e realizzato da un pool di tecnici professionisti quali ingegneri, architetti, archeologi che attraverso uno studio delle dinamiche strutturali ambientali vaglieranno e realizzeranno la miglior soluzione possibile delle aree del sito dal punto di vista dell’impatto ambientale e della relativa sicurezza di questo percorso. Infatti gli interventi di ristrutturazione avranno cura di rispondere alle particolari esigenze funzionali del progetto utilizzando materiali moderni come impasti esenti da cementi che possono essere rimossi in qualsiasi momento, nel rispetto dei parametri di intervento in siti archeologici, ma anche garantendo l’incolumità del percorso ai visitatori.

Un contesto del genere e un lavoro così importante per essere implementato abbisogna di una complessa convergenza di ruoli, funzioni e figure, criterio di intervento, perizie dettagliate e soprattutto competenza tecnica in materia, certificando i lavori all’interno del sito archeologico, come migliore garanzia della scrupolosità delle operazioni portate a termine.

Le aree interessate dal progetto sono varie e riguardano specificamente: i tratti della Regio I tra le insulae 21 e 22, dove verrà realizzata una pavimentazione nuova per sopperire a quella carente sotto molti punti di vista, inoltre anche alcuni tratti di marciapiede lungo la via delle Terme (regio VI) e l’insula Occidentalis. Attendiamo la messa in opera di rampe che permettono l’accesso agli edifici più suggestivi del sito pompeiano interamente rimovibili, l’apertura della sezione femminile delle Terme Stabiane, dove si stanno attuando interventi conservativi sulle pavimentazioni. I materiali utilizzati sono sempre nel pieno rispetto delle normative per interventi strutturali in queste particolari zone ed utilizzano un impasto con calce idraulica esente da cementi. Inoltre da settembre sarà realizzato un intervento conservativo su 12 fontane pubbliche lungo il percorso.

Il Grande Progetto Pompei nasce nell’ambito di un’azione del Governo italiano con la legge n° 34/2011 che mira a tutelare e rafforzare gli interventi e le azioni nell’area archeologica pompeiana mediante un programma di efficacia conservativa, di prevenzione e di restauro.

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